Forex Trading –

(…) In base all’accordo di Bretton Woods, i paesi partecipanti concordarono di mantenere il valore della loro moneta all’interno di uno stretto margine rispetto al Dollaro Americano e un tasso corrispondente d’oro. Ai Paesi venne proibito di svalutare la loro moneta a loro vantaggio.

Nel corso del 1950, la continua espansione del commercio internazionale portò a massicci movimenti di capitali generati dalla ricostruzione post-guerra mondiale. Questa realtà economica destabilizzò i tassi di cambio, contravvenendo all’accordo di Bretton Woods.

Era chiaramente tempo per un cambiamento; l’accordo di Bretton Woods fu definitivamente abbandonato nel 1971, e il Dollaro Americano non fu più convertibile in oro.

Nel 1973, le valute dei principali paesi industrializzati galleggiavano più liberamente.

Il valore della moneta di un paese era controllato dalle forze della domanda e dell’offerta e non più da riserve auree dando luogo a nuovi strumenti finanziari, alla deregolamentazione del mercato e alla liberalizzazione degli scambi.

Nel 1980, il movimento dei capitali oltre frontiera fu accelerato con l’avvento dei computer e della tecnologia, soprattutto col trading online in valuta estera.

Le transazioni in valuta estera vertiginosamente da circa 70 miliardi di $ al giorno nel 1980, passarono a più di $ 2.4 trilioni al giorno nel 2003.

L’esplosione del mercato dell’Eurodollaro

Un importante catalizzatore per la crescita del Forex trading è stato il rapido sviluppo del mercato degli eurodollari (dollari USA sono depositati nelle banche fuori degli Stati Uniti).

Il primo mercato degli eurodollari nacque nel 1950 quando i proventi del petrolio della Russia – tutto in dollari – fu depositato al di fuori degli Stati Uniti nel timore di essere congelato dalle autorità di regolamentazione degli Stati Uniti.

Ciò ha dato luogo a un ampio bacino di dollari al di fuori del controllo delle autorità statunitensi.

Il governo degli Stati Uniti ha imposto le leggi per limitare i prestiti dollaro agli stranieri. I mercati europei erano particolarmente interessanti perché avevano molto meno regolamenti e offrivano rendimenti più elevati.

Londra era (e rimane) il luogo principale del mercato Forex.

Nel 1980, Londra divenne il centro finanziario del mercato dell’Eurodollaro poiché le banche britanniche cominciarono il prestito in dollari come alternativa alle sterline al fine di mantenere la loro posizione di leader nella finanza globale.